Associazione di volontariato: “Movimento Universale Umani in Divenire” ONLUS
Art. 1. Denominazione e sede
È costituita l’associazione denominata “Movimento Universale Umani in divenire”, in seguito chiamata per brevità “associazione”. L’associazione ha sede in Spoltore, Via Sardegna, 26, 65010, Pescara.
Art. 2. Carattere associativo
L’associazione è apolitica e si dissocia totalmente da qualunque sistema sociale, governativo, religioso o razza che in qualsiasi forma e modo inganna o sostiene soluzioni apparenti in cui vi è qualunque tipo di compromesso deleterio o distruttivo per la vita nella sua totalità. L’associazione è costituita con durata illimitata nel tempo e opera sull’intero territorio mondiale. L’associazione assumerà, sussistendone i presupposti, nella propria denominazione la qualificazione di Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale (ONLUS).
Art. 3. Scopi
Umani in divenire è un movimento universale indipendente che ha lo scopo di diffondere e condividere nel mondo strumenti in grado di favorire concretamente l’evoluzione umana e contribuire a ristabilire l’armonia tra tutti gli esseri viventi e il nostro pianeta. Umani in divenire è un movimento spontaneo e consapevole di esseri umani che causa effetti tangibili su vasta scala. E’ un movimento che si sta espandendo in tutto il mondo e attraverso la compartecipazione si protende verso la realizzazione di un Sogno Umano, di una visione condivisa:
un Nuovo Paradigma di esistenza basato sul rispetto e la riconquista dei diritti inalienabili
di tutti gli esseri viventi, i cui fondamenti sono l’Equità e la Libertà.
Gli obiettivi di Umani in divenire sono:
1 – la tutela, la diffusione, la formazione e lo sviluppo della consapevolezza e dei valori umani.
2 – la tutela della sicurezza e della giustizia sociale.
3 – la tutela e lo sviluppo della libertà di espressione.
4 – la tutela e il rilancio del gioco e dello sport per i soggetti disagiati.
5 – la difesa e la diffusione dei diritti umani e delle responsabilità universali.
6 – la tutela e la difesa di ogni essere umano che ha subito violenza e discriminazioni.
7 – la creazione di una nuova economia basata sull’unione e lo scambio delle risorse disponibili.
8 – la progettazione e la realizzazione di eco-villaggi atti a garantire il diritto di vivere in armonia e secondo Natura.
Gli scopi, i fondamenti e gli obiettivi dell’associazione sono ben espressi e interamente contenuti nella Carta della Terra, nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e nella Dichiarazione Universale delle Responsabilità dell’Uomo.
L’associazione porrà in essere attività di promozione e realizzazione di tali scopi e quelli ad essi connessi, astenendosi dal compiere qualsivoglia attività con essi incompatibili.
Art. 4. Soci
Sono soci dell’Associazione le persone fisiche che, condividendone gli scopi e le finalità, chiedono di farne parte previa richiesta scritta, a fronte del versamento della quota sociale annuale. I soci hanno il dovere di osservare il presente statuto, le deliberazioni assunte dall’Assemblea generale e le direttive impartite dal Consiglio direttivo. I soci maggiorenni hanno diritto di voto nell’Assemblea generale sia ordinaria che straordinaria e possono essere eletti alle cariche sociali; ogni associato, in sede di Assemblea, può farsi delegare da altro socio; ogni socio può essere portatore di non più di una delega. I soci non possono appartenere, pena l’immediata esclusione, a gruppi, movimenti, associazioni, comitati, organizzazioni, società segrete o sette che si prefiggono o perseguono di fatto obiettivi incompatibili con gli scopi statutari indicati all’art. 3. A tal fine ciascun socio, unitamente alla domanda scritta di ammissione, presenterà idonea autocertificazione dichiarando di non appartenere a detti gruppi, movimenti etc. I soci sono consapevoli, presa visione del presente statuto pubblicato sulla piattaforma on line di Umani in Divenire, che l’associazione non persegue alcun fine di lucro nell’esercizio e promozione delle proprie attività.
Art. 5. Criteri di ammissione e di esclusione dei soci ordinari
L’ammissione dei soci ordinari decorre dalla data della deliberazione del Consiglio direttivo. Le domande di ammissione degli aspiranti soci sono esaminate e vagliate dai referenti preposti dello Staff che le trasmettono al Consiglio Direttivo con le opportune osservazioni. La deliberazione sull’ammissione deve avvenire nel corso della prima seduta successiva alla data di presentazione della domanda. Alla deliberazione assunta fa seguito l’iscrizione nel registro dei soci. I soci cessano di appartenere all’associazione:
– per recesso;
– per decesso;
– per esclusione;
Contro il diniego all’iscrizione è ammesso ricorso all’Assemblea
dei soci che decide sull’argomento nella prima riunione convocata.
Art. 6. Diritti e doveri dei soci
I soci ordinari sono tenuti al versamento di una quota associativa annuale; i soci possono, inoltre, essere chiamati a contribuire facoltativamente alle spese annuali dell’associazione con un contributo in denaro. La quota associativa non è trasferibile, non è restituibile in caso di recesso, di decesso o di perdita della qualità di aderente e non è soggetta a rivalutazione. Ogni socio ha il diritto:
– di partecipare alle Assemblee (se in regola con il pagamento del contributo) e di votare direttamente o per delega;
– di conoscere i programmi con i quali l’associazione intende attuare gli scopi sociali e di prendere visione, previa richiesta scritta, dei verbali delle Assemblee;
– di partecipare alle attività promosse dall’associazione;
– di usufruire di tutti i servizi dell’associazione;
– di dare le dimissioni in qualsiasi momento.
Ogni socio si impegna a prendere coscienza delle Dichiarazioni universali dei diritti umani e delle responsabilità,
di attuarne e renderne effettivi i contenuti a tutela dell’Umanità, della Terra e della vita. Ogni socio si impegna:
– a contribuire alla realizzazione gli obiettivi dell’associazione specificati all’art 3, osservare le norme del presente statuto, nonché le deliberazioni adottate dagli organi di amministrazione;
– a versare il contributo stabilito dall’Assemblea;
– a contribuire agli obiettivi ben esposti nello statuto e sulla piattaforma universale di Umani in Divenire;
– alla propria evoluzione personale, affinché tenga un comportamento coerente con gli scopi, gli intenti e le finalità dell’associazione.
In sede di Assemblea ogni socio ha diritto ad un voto e può essere portatore di una sola delega.
Tutti i soci hanno pari diritti e doveri.
Art. 7. Patrimonio e mezzi finanziari
Il patrimonio dell’associazione è costituito dai beni mobili ed immobili conferiti all’atto della costituzione ed in esso risultanti. Il patrimonio potrà essere incrementato con:
– acquisti, lasciti e donazioni di beni mobili ed immobili pervenuti all’associazione a titolo di incremento del patrimonio;
– lasciti e donazioni con destinazione vincolata.
È comunque fatto salvo l’obbligo di provvedere alla conservazione ed al mantenimento del patrimonio.
L’associazione persegue i propri scopi mediante l’utilizzo di:
a) quote associative ordinarie e straordinarie;
b) rendite patrimoniali;
c) contributi di persone fisiche e di persone giuridiche sia pubbliche che private;
d) proventi, lasciti e donazioni non destinati ad incrementare il patrimonio;
e) attività marginali di carattere commerciale e produttivo;
f) finanziamenti ed ogni altro tipo di entrate.
Le elargizioni liberali in denaro, le donazioni e i lasciti sono accettate dall’assemblea, che delibera sulla utilizzazione di esse, in armonia con le finalità statutarie dell’organizzazione. Gli utili o gli avanzi di gestione devono essere impiegati per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle ad esse direttamente connesse.
Art. 8. Bilancio
L’anno sociale inizia il 1° gennaio e termina il 31 dicembre di ogni anno. Il Consiglio direttivo predispone il rendiconto economico che deve essere approvato dall’Assemblea dei soci entro il 30 aprile di ogni anno. Il rendiconto predisposto dal Consiglio direttivo deve essere depositato presso la sede dell’Associazione entro 15 giorni precedenti la seduta dell’Assemblea per poter essere consultato da ogni associato ed eventualmente consultato a richiesta anche in via telematica. È vietata la distribuzione in qualsiasi forma, anche indiretta, di utili ed avanzi di gestione nonché di fondi, riserve o capitale durante la vita dell’organizzazione, salvo che nei casi imposti o consentiti dalla legge e comunque nel rispetto dell’art. 10, comma 6 del d.lgs. 4 dicembre 1997, n. 460 e succ. mod. ed intoni. Il rendiconto deve rappresentare in modo chiaro la situazione economica, contabile, patrimoniale e finanziaria dell’Associazione.
Art. 9. Organi
Sono organi dell’associazione:
– Il Presidente;
– Il Consiglio direttivo;
– L’Assemblea generale dei soci;
– lo Staff di Umani.
Gli incarichi degli organi sopra descritti sono gratuiti.
Possono inoltre essere costituiti i seguenti organi di controllo e di garanzia:
– il Collegio dei sindaci;
– il Collegio dei garanti.
Art. 10. Assemblea dei soci
L’Assemblea dei soci è costituita da tutti i soci in regola con i pagamenti delle quote sociali come determinate dal Consiglio direttivo. L’Assemblea dei soci costituisce luogo di confronto atto ad assicurare la corretta gestione dell’Associazione attraverso la partecipazione di tutti i soci, ognuno dei quali ha diritto ad un voto qualunque sia il valore della quota. L’Assemblea è convocata dal Presidente dell’Associazione almeno una volta all’anno in via ordinaria ed in via straordinaria quando sia necessaria o sia richiesta dal Consiglio direttivo o da almeno un decimo degli associati. La convocazione dell’Assemblea viene effettuata mediante comunicazione agli interessati con le modalità più opportune e idonee a garantirne la conoscenza effettiva. Le adunanze sono indette con invito del Presidente contenente l’ordine del giorno con gli argomenti da trattare, da comunicare agli interessati almeno tre giorni prima delle sedute ordinarie e almeno 24 ore prima delle sedute straordinarie. Sono valide le comunicazioni fatte per e-mail. In ogni caso lo staff pubblicherà sulla piattaforma on line di Umani in divenire l’invito del Presidente contestualmente all’invio telematico agli account di posta elettronica dei soci onde garantire la massima diffusione possibile dell’evento assembleare. In prima convocazione l’assemblea ordinaria è valida se è presente la maggioranza dei soci, in seconda convocazione l’Assemblea è valida qualunque sia il numero dei presenti. L’Assemblea in prima e in seconda convocazione delibera con il voto favorevole della maggioranza dei presenti. Delle decisioni assembleari deve essere data pubblicità ai soci mediante pubblicazione sulla piattaforma on line di Umani in divenire, nonché tramite newsletter a tutti i soci registrati. L’Assemblea ordinaria ha i seguenti compiti:
– eleggere i membri del Consiglio direttivo;
– approvare il rendiconto economico, contabile, finanziario e patrimoniale di fine esercizio;
– approvare l’importo annuale delle quote associative;
– determinare annualmente le linee di sviluppo delle attività dell’Associazione;
– approvare la relazione annuale sulle attività;
– approvare i verbali delle proprie sedute;
– eleggere il Collegio dei sindaci se previsto;
– eleggere il Collegio dei garanti, se previsto.
L’assemblea straordinaria delibera sulle modifiche dello Statuto e sull’eventuale scioglimento dell’associazione. L’Assemblea è presieduta dal Presidente dell’Associazione che è coadiuvato da un segretario eletto dai presenti all’apertura di ogni seduta dell’Assemblea; il segretario dovrà coadiuvare il Presidente nella gestione dell’Assemblea e redigere il verbale della seduta. Il verbale della seduta è sottoscritto dal Presidente e dal segretario ed approvato dall’Assemblea. La sottoscrizione di detto atto potrà avvenire anche in forma digitale, tramite scambio di corrispondenza anche in via telematica. Il verbale deve essere trascritto sul Libro delle adunanze e delle delibere dell’Assemblea dei soci.
Art. 11. Consiglio direttivo
Il Consiglio direttivo è l’organo esecutivo dell’Associazione. Il Consiglio direttivo è composto da tre a nove membri, eletti dall’Assemblea fra i propri componenti. I Componenti del Consiglio direttivo durano in carica un anno a decorrere dalla data di insediamento dell’organo o dalla precedente nomina o sostituzione di altro componente. Al Consiglio direttivo sono attribuiti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione necessari al perseguimento delle finalità istituzionali dell’Associazione ed all’attuazione delle deliberazioni dell’Assemblea dei soci. Compete al Consiglio direttivo:
– predisporre gli atti da sottoporre all’assemblea e seguire l’ordinaria amministrazione;
– elaborare il rendiconto economico, contabile, finanziario e patrimoniale di fine esercizio;
– elaborare il programma di attività da realizzare. I membri del consiglio direttivo svolgono la loro attività gratuitamente.
I componenti del Consiglio direttivo restano in carica fino alla data di naturale scadenza dell’organo di amministrazione; entro tale data deve essere predisposta ed effettuata la ricostituzione del Consiglio direttivo mediante convocazione dell’Assemblea generale dei soci e conseguente elezione dei componenti il nuovo organo di amministrazione. In caso di dimissioni, revoca o di cessazione dalla carica di uno dei componenti il Consiglio direttivo, si provvede alla relativa sostituzione facendo ricorso al primo dei candidati alla carica di Consigliere risultato non eletto; ove non fosse possibile far ricorso ai candidati non eletti si provvederà alla sostituzione con una nuova elezione da parte dell’Assemblea dei soci. I consiglieri nominati in surroga restano comunque in carica sino alla scadenza naturale del Consiglio direttivo. Le dimissioni o la decadenza della maggioranza dei componenti l’organo di amministrazione comportano in ogni caso la decadenza dell’intero collegio.
Il Consiglio direttivo si raduna per l’approvazione del rendiconto economico annuale; si raduna inoltre ogni qualvolta lo richieda il bisogno o l’urgenza sia per iniziativa del Presidente sia per richiesta scritta e motivata, indirizzata al Presidente, di almeno un terzo (1/3) dei consiglieri, salvo nel caso in cui l’organo sia costituto da tre consiglieri nel qual caso è necessaria la richiesta della maggioranza di essi. Il Consiglio direttivo è validamente riunito quando è presente la maggioranza assoluta dei suoi componenti. In caso di urgenza il Consiglio direttivo può decidere la trattazione di argomenti non iscritti all’ordine del giorno. Di ogni riunione deve essere redatto verbale da trascrivere nel Libro delle adunanze e delle delibere del Consiglio direttivo. Il Consiglio direttivo delibera validamente con l’intervento della metà più uno dei membri che lo compongono e con il voto favorevole della maggioranza degli intervenuti; le votazioni si svolgono a voto palese per appello nominale. Il segretario dell’Associazione provvede alla stesura del verbale dell’adunanza del Consiglio Direttivo. Il verbale dell’adunanza è firmato da tutti coloro che vi sono intervenuti. Il Consiglio direttivo può delegare parte delle proprie competenze allo staff per la gestione di affari correnti afferenti all’amministrazione dell’Associazione.
Art. 12. Presidente
Il Presidente viene eletto dal Consiglio direttivo, nella seduta di insediamento e a scrutinio palese a maggioranza di voti dei presenti, tra i membri del Consiglio direttivo medesimo. Nella stessa seduta di insediamento e con le stesse modalità viene eletto il Vice Presidente dell’Ente. La seduta di insediamento è presieduta dal Consigliere più anziano di età. Il Presidente dura in carica tre anni. Il Presidente convoca e presiede il Consiglio direttivo e l’Assemblea dei soci. Il Presidente del Consiglio direttivo ha la rappresentanza legale dell’associazione di fronte a terzi ed in giudizio. Spetta al Presidente:
a) determinare l’ordine del giorno delle sedute del Consiglio direttivo e dell’Assemblea dei soci;
b) convocare e presiedere le adunanze del Consiglio direttivo;
c) curare l’esecuzione delle deliberazioni del Consiglio direttivo;
d) convocare e presiedere l’Assemblea dei soci;
e) sviluppare ogni attività finalizzata al conseguimento degli scopi istituzionali dell’Associazione;
f) esercitare la sorveglianza sull’andamento morale ed economico dell’Associazione;
g) assumere, nei casi d’urgenza ed ove non sia possibile una tempestiva convocazione del Consiglio direttivo, i provvedimenti indifferibili ed indispensabili al corretto funzionamento dell’ente sottoponendo gli stessi alla ratifica del Consiglio direttivo medesimo. In caso di assenza o temporaneo impedimento del Presidente, ne farà le veci il Vice Presidente.
Art. 13. Collegio dei sindaci
L’assemblea può eleggere un Collegio dei sindaci composto da tre soci eletti dall’Assemblea al di fuori dei componenti del Consiglio direttivo. I sindaci durano in carica un anno a decorrere dalla loro nomina. Il Collegio dei sindaci ha il compito di verificare periodicamente la regolarità formale e sostanziale della contabilità, redige apposita relazione da allegare al bilancio consuntivo. Per l’assolvimento del proprio mandato i sindaci hanno libero accesso alla documentazione contabile ed amministrativa dell’associazione. L’incarico di sindaco è gratuito fatta eccezione per le spese direttamente sostenute per l’assolvimento dell’incarico.
Art. 14. Collegio dei garanti
L’Assemblea può eleggere un Collegio dei garanti composto da tre soci eletti in assemblea. I componenti del Collegio durano in carica un anno a decorrere dalla loro nomina. Il Collegio ha il compito di dirimere le controversie tra singoli soci e tra soci ed Associazione; Il Collegio delibera con scrutinio palese previa audizione in contraddittorio tra le parti. Le deliberazioni del Collegio sono scritte e motivate.
Art. 15. Staff
Visto l’ampio spettro di operatività dell’associazione, è costituito uno staff. Lo staff ha il compito di relazionare periodicamente al Consiglio Direttivo sulle questioni di maggior interesse e rilevanza emerse nell’attuazione degli scopi statutari indicati nell’art. 3 al fine di consentire la predisposizione degli atti da sottoporre all’assemblea e svolgere le attività di ordinaria amministrazione. Lo staff può, altresì, svolgere ulteriori e specifiche attività su delega del Consiglio Direttivo. Lo staff è composto da almeno venti soci, attivisti volontari, nominati dall’Assemblea ordinaria. I componenti dello staff sono referenti degli specifici settori di operatività dell’associazione chiamati ad operare secondo l’organigramma visibile sulla piattaforma di umani in divenire. I componenti dello staff contribuiscono volontariamente e gratuitamente al perseguimento degli obiettivi statutari secondo la disponibilità di tempo da impiegare nelle attività dell’associazione. I componenti dello staff durano in carica un anno a decorrere dalla loro nomina, salvo rinuncia o sostituzione. La sostituzione del referente è deliberata dal Consiglio Direttivo all’esito di una valutazione motivata di inidoneità ai compiti prescelti o assegnati. Fino alla successiva nomina in sede assembleare le funzioni del referente sostituito sono assunte da un componente del gruppo del settore di riferimento, prescelto dal Consiglio Direttivo.
Art. 16. Modifica statuto e scioglimento dell’associazione
Le proposte di modifica allo statuto possono essere presentate all’Assemblea da uno degli organi o da almeno un decimo dei soci. Le relative deliberazioni sono approvate dall’Assemblea straordinaria con la presenza di almeno tre quarti dei soci e il voto favorevole della maggioranza dei presenti. Lo scioglimento e quindi la liquidazione dell’associazione può essere proposto dal Consiglio direttivo e approvato, con il voto favorevole di almeno tre quarti dei soci, dall’Assemblea straordinaria dei soci convocata con specifico ordine del giorno. Il patrimonio residuo dell’ente deve essere devoluto ad altra organizzazione non lucrativa di utilità sociale o a fini di pubblica utilità salvo diversa destinazione imposta dalla legge. In nessun caso possono essere distribuiti beni, utili e riserve ai soci.
Art. 17. Norme generali
Per quanto non contemplato nel vigente statuto si osservano le norme previste dal codice civile e,
in quanto applicabili, dal decreto legislativo 4 dicembre 1997, n. 460 e succ. mod. ed integraz.ni.
(PRIMA di avviare i video RICORDA di stoppare la MUSICA della pagina dal pulsante PLAY/PAUSE in alto a sinistra).
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